DUC = carta di circolazione + certificato di proprietà

DUC – Documento Unico di Circolazione

Il Documento Unico di Circolazione (DUC) è un documento che entrerà in vigore il primo gennaio 2020. È istitituito con il D.Lgs. 98/2017 e “contiene i dati di circolazione e di proprietà degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi ricadenti nel regime dei beni mobili registrati” (art. 1) e prevede che  “tutte le carte di circolazione e i certificati di proprietà, anche in formato elettronico, rilasciati anteriormente al DUC, manterranno la loro validità. Qualora divenga necessario provvedere alla loro nuova emissione, saranno sostituiti dal documento unico” (art. 6).

Il decreto predeve, dunque, un notevole ammodernamento della struttura burocratica in quanto, tutta la documentazione dovrà essere trasmessa esclusivamente in formato elettronico con firma digitale remota. Sebbene, la modalità cartacea sarà ancora ammessa, dovrà obbligatoriamente essere convertita in digitale per la trasmissione.

Cosa è in sostanza il DUC?

Il Documento Unico di Circolazione è quel documento che attesta contemporaneamente, sia la proprietà che le caratteristiche del veicolo. In concreto, il vecchio certificato di proprietà e la vecchia carta di circolazione saranno inglobati in un Documento Unico. Nello specifico, il DUC contiene:

  • I dati tecnici del veicolo;
  • I dati intestatario/proprietario;
  • Le eventuali ipoteche, privilegi, provvedimenti amministrativi e/o giudiziari, fermi amministrativi, fogli aggiuntivi;
  • Gli eventuali dati relativi alla cessazione di circolazione a seguito di esportazione.

L’unico punto di accesso sarà il Portale dell’Automobilista del Dipartimento dei Trasporti Terrestri, che effettuerà il riconoscimento delle utenze e la loro profilazione. In base al profilo utente verranno abilitati gli accessi alle applicazioni. Il DUC verrà rilasciato per le immatricolazioni, reimmatricolazioni, passaggi di proprietà e radiazioni.

Ma in pratica, come cambierà la gestione delle pratiche e la burocrazia?

La rivoluzione è la semplificazione della procedura e come primo traguardo, le informazioni già in possesso dalle amministrazioni non verranno richieste all’utente (né in sede di compilazione dell’istanza unificata né in sede di acquisizione dati), ma saranno le stesse Amministrazioni a scambiarsi le informazioni necessarie per la “lavorazione” della pratica. Uno snellimento notevole si avrà sui sportelli PRA (Pubblico Registro Automobilistico), infatti il PRA effettuerà, quasi esclusivamente, una verifica di coerenza della documentazione.

Per garantire il perfetto funzionamento del sistema e per consentire un apposito e adeguato aggiornamente agli operatori professionali, verrà avviata una fase sperimentale dal 1° luglio 2019 fino al 30 settembre 2019, in modo da testare i nuovi applicativi digitali.  In questa fase, in ogni caso, si continueranno ad emettere le carte di circolazione e i certificati di proprietà. Gli operatori professionali dovranno quindi scansionare i documenti cartacei e adottare la firma digitale, prima di inviarli telematicamente al PRA. L’obiettivo fondamentale è quello della trasformazione dei documenti, dal formato analogico a quello digitale. Si tratta di un obiettivo importante che, sicuramente, pone le basi per un notevole ammodernamento della struttura burocratica e consentirà agli operatori professionali (che saranno pronti e preparati alla rivoluzione) di offrire sei servizi sempre più rapidi e in tempistiche sempre più ridotte.

Quali sono i vantaggi dell’introduzione del DUC?

In breve, l’Agenzia per il Trasporto Stradale gestirà al posto del PRA l’iscrizione, il rinnovo, la trascrizione dei passaggi di proprietà e la riscossione dell’ Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), oltre ad occuparsi dell’omologazione dei veicoli e dei dispositivi di controllo per la circolazione, delegando al PRA delle attività sicuramente importanti ma molto meno impegnative.

In conclusione, tutto ciò porterà concreti vantaggi non solo per gli operatori professionali, ma anche per i loro clienti, infatti, lo snellimento delle procedure si potrà tradurre, quasi certamente, oltre che in un miglioramento dei servizi in termini di qualità e rapidità, anche in una interessante riduzione dei costi.

DUC = carta di circolazione + certificato di proprietà

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