Protocollo Covid

Protocollo Covid: 10 misure da adottare

Venerdì 24 aprile 2020 è stato integrato il protocollo Covid. Questo contiene le linee guida per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio e contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. Le attività produttive possono riprendere, infatti,  ma solo in presenza di condizioni che assicurino adeguati livelli di protezione. Per garantire la sicurezza negli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative, si prevede anche la riduzione o la sospensione temporanea delle attività. La mancata attuazione del protocollo determina la sospensione dell’attività lavorativa.

Vengono preferite le modalità di lavoro agile e le attività che possono essere svolte in smart working. È consigliata la sospensione delle attività e dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione. Per garantire la massima sicurezza, il protocollo Covid incentiva le operazioni di sanificazione nei luoghi di lavoro (utilizzando alcune forme di ammortizzatori sociali). In più, limita al massimo gli spostamenti all’interno dei siti, contingentando l’accesso agli spazi comuni.

Protocollo Covid: le 10 misure di precauzione che le aziende devono da adottare

Per garantire la prosecuzione delle attività lavorative, quali sono, dunque, le 10 misure, previste dal protocollo Covid?

  • informazione;
  • modalità di ingresso in azienda:
  • modalità di accesso dei fornitori esterni;
  • pulizia e sanificazione in azienda;
  • precauzioni igieniche personali;
  • dispositivi di protezione individuale;
  • gestione spazi comuni, mensa, spogliatoi, area fumatori, distributori di bevande e snack;
  • gestione entrata e uscita dei dipendenti;
  • spostamenti interni, riunioni, e formazione.

Sappiamo benissimo che il tuo tempo è prezioso. Proprio per questo motivo, abbiamo realizzato una sintesi accurata, in cui trattiamo al dettaglio ciascuna misura prevista dal protocollo Covid. Puoi leggere il testo completo, cliccando sul seguente pulsante.

Informazione

L’azienda deve diffondere le disposizioni e i depliant informativi delle autorità, consegnando e/o  affiggendo gli stessi, all’ingresso dei locali aziendali e in quelli maggiormente visibili. Queste informazioni riguardano:

  • l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre oltre a 37,5°  o altri sintomi influenzali;
  • l’obbligo di comunicazione alle autorità competenti, in caso si sia entrati in contatto con persone risultate positive al Covid-19;
  • impegno a rispettare le disposizioni delle autorità, il mantenimento della distanza di sicurezza e l’osservazione delle regole igieniche;
  • l’impegno a informare tempestivamente il datore di lavoro circa la presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’orario di lavoro. In più, bisogna avere cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

Modalità di ingresso in azienda

Il personale, prima dell’accesso ai luoghi di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se risulterà superiore a  37,5°,  non sarà consentito l’accesso. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate, fornite di mascherine e dovranno contattare nel più breve tempo possibile le autorità competenti. L’ingresso in azienda di lavoratori, già risultati positivi all’infezione da Covid-19 deve essere monitorato. A tal scopo è necessaria comunicazione relativa alla avvenuta negativizzazione del tampone, rilasciata dal Dipartimento di Prevenzione Territoriale di competenza. Per prevenire l’attivazione di focolai epidemici, nelle aree maggiormente colpite dal virus, l’autorità sanitaria competente può proporre anche l’esecuzione del tampone per i lavoratori. Il datore di lavoro, ovviamente, dovrà fornire la massima collaborazione.

Modalità di accesso dei fornitori esterni 

Per maggior sicurezza, l’accesso dei fornitori esterni sarà attentamente monitorato. Verrà programmato l’ingresso, il transito e l’uscita e stabilite le modalità e le tempistiche per ridurre le occasioni di contatto. Se possibile, gli autisti dovranno rimanere all’interno dei mezzi.  Non sarà consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo e durante le attività di carico e scarico e il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro. Il protocollo Covid, inoltre, impone di installare servizi igienici dedicati, per fornitori, trasportatori e altro personale esterno. Infatti, per questo motivo, si prevede il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente, oltre a garantire una adeguata pulizia giornaliera. In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze,  positivi al tampone, si dovrà informare immediatamente il committente l’autorità sanitaria, per individuare eventuali “contatti stretti”.

L’azienda committente è tenuta a dare, all’impresa appaltatrice, la completa informativa del protocollo aziendale e deve vigilare affinché i lavoratori lo rispettino.

La prevenzione e la pulizia dei luoghi di lavoro

Pulizia e sanificazione in azienda

L’azienda deve assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica, con adeguati detergenti, dei dispositivi utilizzati dai dipendenti (tastiere, schermi touch, mouse ecc..) sia negli uffici sia nei reparti produttivi. Per garantire la pulizia dei locali aziendali e sostenere gli interventi periodici di pulizia, l’azienda può ricorrere anche agli ammortizzatori sociali. Nelle aziende in cui sono registrati casi sospetti Covid-19, bisognerà provvedere ad una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni.  Nel caso di presenza di una persona positiva al Covid-19,  si procede alla pulizia, sanificazione e ventilazione di tutti i locali, a seconda delle disposizioni vigenti. 

Precauzioni igieniche personali

Come previsto dal protocollo Covid, l’azienda deve installare specifici dispenser di detergenti. Questi devono essere accessibili a tutti i lavoratori e collocati in punti facilmente individuabili per favorire il rispetto delle misure igieniche.

Dispositivi di protezione individuale (DPI)

Le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità con le indicazioni dell’OMS. In caso di difficoltà di approvvigionamento, potranno essere utilizzate delle mascherine la cui tipologia sia approvata dalle autorità sanitarie. Il protocollo Covid consente la preparazione, da parte dell’azienda, del liquido detergente (purché rispetti le indicazioni dell’OMS). Questo, nel caso in cui sia necessario lavorare a meno di un metro di distanza gli uni dagli altri. In questo caso è obbligatorio l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione. Vige lo stesso obbligo anche per tutti quei lavoratori che condividono spazi comuni.

Gestire il flusso dei dipendenti e minimizzare le occasioni di contatto

Gestione spazi comuni, mensa, spogliatoi, area fumatori, distributori di bevande e snack

L’accesso agli spazi comuni è contingentato e deve essere prevista una ventilazione continua dei locali. Inoltre è previsto un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e il rigoroso mantenimento della distanza di sicurezza di un metro. Sarà, pertanto, opportuno provvedere alla sanificazione dei locali mensa e dei distributori di bevande e snack. Al fine di ridurre le occasioni di contatto, è opportuno, altresì, provvedere ad un’idonea turnazione dei dipendenti. Anche gli spazi aziendali devono essere riorganizzati in maniera tale che i dipendenti siano a debita distanza, gli uni dagli altri. 

Gestione entrata e uscita dei dipendenti

Il protocollo Covid suggerisce orari di ingresso e uscita scaglionati, in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni. Dove possibile, occorre dedicare una porta d’entrata una di uscita,  garantendo sempre la presenza di detergenti.  Andrebbero incentivate delle forme di trasporto verso il luogo di lavoro, al fine di evitare assembramenti nei mezzi di trasporto pubblico. Un esempio sarebbe quello di favorire l’utilizzo del mezzo privato o navette per i dipendenti.

Spostamenti interni, riunioni, e formazione

Gli spostamenti all’interno dell’azienda devono essere limitati al minimo indispensabile e non  sono consentite le riunioni in presenza. Il mancato completamento dell’aggiornamento e della formazione professionale non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo. Questo è valido per tutti i ruoli in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ciò è dovuto per causa di forma maggiore e, pertanto, il protocollo Covid circoscrive la situazione all’emergenza in corso.

Limitare e prevenire i rischi, come è noto, rende la tua azienda solida e sicura nel lungo periodo, esponendoti sempre meno a ipotetici e inaspettati rischi o esborsi ingenti di denaro. 

Se ti interessa approfondire le tematiche legate alla sicurezza e la prevenzione dei rischi aziendali, ti invito ad approfittare della mia consulenza gratuita. I benefici che ne trai sono quelli di individuare delle aree di rischio, già presenti in azienda, ma non ancora valutate a dovere o, peggio ancora, sottostimate. Clicca il seguente tasto per avere più informazioni e prenotare la tua consulenza.

Related Posts

Leave A Reply