Visura PRA: cosa è e perché ti conviene.
Acquistare un’auto usata è entusiasmante e preoccupante allo stesso tempo! Infatti, risparmiare una vera fortuna, è il lato positivo di questa faccenda. D’altro canto, la preoccupazione di trovare il veicolo in stato ottimale, può essere allarmante, ma nulla di estremamente pericoloso! Per essere certi di fare un buon acquisto, basterà semplicemente rivolgersi al proprio meccanico di fiducia e far controllare le condizioni dell’auto. Dopo il suo consenso, sarà sicuramente un ottimo affare!
Assolutamente NO!
Per essere certi di fare un ottimo affare è altamente suggerito effettuare una visura PRA.
Cosa è e a cosa serve una visura PRA?
La visura PRA (Pubblico Registro Automobilistico) è un documento contenente tutte le informazioni di un determinato veicolo e del relativo proprietario. Può essere rilasciato da uno sportello del PRA o, in maniera più agevole, da un’agenzia di disbrigo pratiche automobilistiche.
Le visure si distinguono in due tipologie: Visura PRA per nominativo e Visura PRA per targa. La prima è utile perché permette ai soggetti privati di venire a conoscenza di tutti i veicoli intestati a loro nome, semplicemente inserendo i dati anagrafici.
La seconda, ovvero la visura targa, è fondamentale per ottenere tutte le informazioni inerenti il veicolo e il relativo proprietario, fornendo una cronologia completa dei fatti riconducibili ad una determinata targa. Una delle varie utilità della visura targa PRA, può essere quella di calcolare il bollo auto, in quanto i dati forniti dalla visura targa sono quelli rischiesti dall’Agenzia delle Entrate ai fini del calcolo. Ma non ci fermiamo qui! Se si è interessati a conoscere l’importo del bollo di un’auto, probabilmente si sarà altrettanto interessati ad acquistarla.
Ma in concreto, a cosa serve la visura targa?
1) Per comprendere a pieno ciò che stai acquistando
Ed è proprio in caso di acquisto che si evidenzia il ruolo fondamentale di una visura targa PRA. Infatti, grazie alla visura, si può venire a conoscenza di eventuali “gravami”, tra i più comuni i fermi amministrativi o i pignoramenti. Soprattutto per i primi, ovvero i fermi amministrativi, averne notizia prima dell’acquisto è molto importante, infatti il fermo amministrativo è un provvedimento emanato dalla Pubblica Amministrazione in caso di mancato pagamento di una cartella esattoriale e, pertanto, è utile a garantire il credito vantato dalla Pubblica Amministrazione.
Cosa implica un fermo amministrativo?
Il veicolo gravato da fermo amministrativo non può circolare ma obbliga, al tempo stesso, il proprietario al pagamento del bollo, delle revisioni e di tutte le spese relative all’auto. In più, a gravare il tutto, bisogna specificare che l’auto in questione non può essere radiata dal PRA, demolita o esportata all’estero, finché non vengano onorati tutti i debiti.
2) Per tutelarti da eventuali problemi
Nonostante questi divieti e obblighi, imposti dalla legge, l’auto colpita da fermo amministrativo può essere venduta in maniera legale e tutti questi obblighi si trasferiscono in capo all’ignaro acquirente che sarà costretto a pagare tutte le spese relative all’auto, ma senza di fatto poter circolare. Peraltro, circolando con il veicolo sottoposto a fermo, si rischiano anche ulteriori sanzioni amministrative, il sequestro dello stesso e, in caso di sinistro, l’azione di rivalsa della compagnia assicuratrice. Purtroppo, l’unico modo per sospendere il fermo amministrativo è pagando la cartella esattoriale, quindi i propri debiti, o in caso di acquisto di auto gravata da fermo ammonistrativo, bisogna attendere che il vecchio proprietario paghi i suoi debiti!
Ci sarà pure una soluzione legale, per porre fine a queste gravi problematiche?
Compravendite tra privati
Certo, la soluzione c’è e implica un’azione legale. Bisogna affidarsi ad un bravo avvocato e attendere che la giustizia faccia il suo corso. Molto spesso queste “faccende” possono portare via anni (periodo che comporta il pagamento non solo del bollo e della revisione dell’auto, ma anche del legale in questo caso!) e molto spesso possono anche portare ad un nulla di fatto, in quanto la denuncia per truffa potrebbe non essere molto efficace dato che, se l’acquirente avesse consultato il PRA, avrebbe avuto conoscenza del fermo amministrativo.
Comravendita tra privato e aziende
Se la compravendita non avviene tra privati, ma si ricorre a delle concessionarie auto, la faccenda può essere un tantino più agevole, infatti come sancito dall’articolo 1489 c.c. :
“se la cosa venduta è gravata da oneri o da diritti reali o personali non apparenti che ne diminuiscono il libero godimento e non sono stati dichiarati nel contratto, il compratore che non ne abbia avuto conoscenza può domandare la risoluzione del contratto oppure una riduzione del prezzo“.
Purtroppo, l’unico modo per poter utilizzare il mezzo, in caso di compravendita tra privati, è aspettare che il precedente proprietario abbia le disponibilità economiche per onorare i suoi debiti il più presto possibile!
Quindi, per comprare un’auto usata in completa sicurezza, quanto devo pagare?
In conclusione, presi in considerazione tutti i costi da sostenere e tutte le conseguenze negative che possono derivare dall’acquisto di un’auto gravata da fermo amministrativo, è sempre consigliato fare una visura quando si acquista un’auto usata. Questa procedura è semplicissima e il suo costo è davvero irrisorio (se confrontato con tutti quelli in cui si potrebbe incorrere). È fondamentale precisare che la presenza di fermi amministrativi non risulta né sul certificato di proprietà, né sul foglio complementare e neanche sulla carta di circolazione.
Avere la sicurezza di fare un buon acquisto, in questo caso, costerà poco più di una decina di euro.
Avere la libertà di guidare la tua auto, invece, non ha prezzo!
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