Tutti i ciclomotori devono essere dotati di certificato di circolazione e di targa a sei caratteri, disposizioni introdotte dalla legge 120 del 2010.
A differenza del certificato di idoneità tecnica, precedentemente utilizzato, il certificato di circolazione è simile alla carta di circolazione e riporta il nome del proprietario.
Allo stesso modo, la targa per i ciclomotori è personale ed è abbinata ad una persona fisica o giuridica. La targa non può essere ceduta a terzi e deve seguire il proprietario. In caso di vendita di un motorino usato, il vecchio proprietario dovrà trattenere la targa ed eventualmente utilizzarla su un altro motorino, al quale verrà collegata amministrativamente tramite la stampa di un nuovo certificato di circolazione.
L’acquirente, invece, dovrà richiedere una nuova targa o usarne una di sua proprietà, purché non sia già associata ad altro ciclomotore.
Se possiedi più ciclomotori circolanti, devi avere una targa e un certificato di circolazione per ciascuno di essi. La legge vieta, infatti, di trasferire la stessa targa da un veicolo ad un altro, anche se dello stesso proprietario, se prima non viene dissociata da uno (procedura di “sospensione”) e poi associata all’altro (procedura di “immatricolazione”).
In caso di smarrimento, distruzione o furto della targa o del certificato di circolazione, devi prima sporgere denuncia agli organi di polizia entro le 48 ore successive alla constatazione dell’accaduto e successivamente potrai richiederci un duplicato utilizzando il form di richiesta.
Non è possibile circolare con targhe fatte in casa, anche se riportanti i dati della vecchia targa.
La circolazione irregolare comporta sanzioni amministrative di diversa entità, che possono arrivare fino alla confisca del mezzo.
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