Il nostro ordinamento consente di modificare il cognome del minore presentando un’istanza al prefetto del luogo di residenza.
Nello specifico, il nostro Codice civile consente cambiamenti, aggiunte o rettifiche al nome, nei soli casi e con le formalità previste dalla legge.
Tra i consensi legali, rientra anche la possibilità di aggiungere il cognome materno a quello paterno.
Quindi, cosa si deve fare per cambiare cognome al proprio figlio? Prima di tutto occorre presentare una domanda al prefetto della provincia del luogo di residenza o di quello nella cui circoscrizione è situato l’ufficio dello Stato civile dove si trova l’atto di nascita.
Per questo, cosa cambia dopo l’approvazione della Corte Costituzionale del 27 aprile 2022?
Non sarà più automatica l’attribuzione del cognome paterno: le norme che lo prevedono sono illegittime. Ora i nuovi nati porteranno il cognome di entrambi i genitori, a meno che loro stessi decidano diversamente.
Cade dunque l’articolo 262 del codice civile che recitava: “Il figlio assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto. Se il riconoscimento è stato effettuato contemporaneamente da entrambi i genitori il figlio assume il cognome del padre”.
Per la trasmissione della documentazione e per tutte le informazioni annesse, l’Agenzia la Favorita, vi guiderà nella procedura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

//
Il nostro team di assistenza clienti è qui per rispondere alle tue domande.
👋 Ciao, come posso aiutarti?