Dal 21 marzo 2022, dopo le modifiche apportate nel Codice della Strada, sono previste importanti restrizioni per autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati all’estero che circolano in Italia. Essi dovranno essere iscritti nell’opportuno pubblico registro dei veicoli esteri (REVE).
I cittadini stranieri che ottengono la residenza italiana, entro tre mesi dall’ottenimento della stessa, dovranno obbligatoriamente immatricolare in Italia tutti i veicoli di loro proprietà.

SANZIONI

In caso di trasgressione è prevista una multa per il proprietario del veicolo da 400 a 1.600 euro unita al ritiro del documento di circolazione per chi guida un’auto con targa estera tre mesi dopo aver preso la residenza in Italia. Prevista anche una multa da 250 a 1.000 euro per chi circola senza il documento che attesta il titolo e la durata della disponibilità del veicolo. In particolare, se si utilizzano veicoli con targa estera oltre la soglia dei 30 giorni, è necessario anche essere registrati nel Pubblico registro automobilistico (Pra). Chi non provvederà alla registrazione rischia una sanzione che va da 712 a 3.558 euro, oltre al sequestro del veicolo.

CASI PARTICOLARI

I cittadini residenti all’estero, potranno circolare nel territorio italiano, con i veicoli di loro proprietà, per un massimo di un anno. Per coloro invece che sono residenti in Italia ma non proprietari del veicolo (contratto di leasing, noleggio..) dovranno portare sempre a bordo, il documento che attesta la tipologia di contratto.

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