Probabilmente il dubbio sorge spontaneo dal momento in cui un soggetto lavoratore, si sente potenzialmente protetto dalle indennità che offre lo Stato e nello specifico, gli enti pubblici.
Tuttavia, la concezione è basata sul presupposto che lo Stato si prende cura dei suoi cittadini, sempre e comunque in caso di infortunio, lieve o grave che sia, invalidante o meno, avvenuto sul posto di lavoro oppure no.
Tale affermazione, probabilmente deriva dalla mentalità errata che ci si trascina dal passato, quando i nostri genitori e nonni erano effettivamente protetti in tutto e per tutto …. Ma non ci si chiede quasi mai se il sistema è il medesimo oppure se è cambiato qualcosa.
DA COSA E COME TI PROTEGGE LO STATO IN CASO DI INFORTUNIO
Sino allo scorso anno 2021, in caso di infortunio invalidante al 100%, si aveva diritto ad un assegno mensile pari a 286,61 euro.
Una somma che è evidente non essere sufficiente in caso di cure e di un tenore di vita dignitoso; sebbene ciò, è importante sottolineare che tale somma è concessa solo al richiedente che abbia un reddito inferiore a 16.982,49 euro ed al quale gli sia stata riconosciuta la percentuale di invalidità non inferiore al 100%.
Ad oggi, neppure i dipendenti pubblici e privati, sono ben tutelati nel caso di infortunio.
Non è previsto alcun indennizzo per invalidità inferiore al 6% (vale a dire per esempio per infortuni come colpo di frusta o frattura di un arto).
In tal caso, non soltanto non verrebbe percepito alcun indennizzo ad eccezione della diaria (indennità giornaliera), ma si dovrebbero prevedere ulteriori spese per eventuali cure, accertamenti vari, farmaci.. tutte spese che non verrebbero assolutamente rimborsate a meno che non si preveda in tempo di sottoscrivere una polizza infortuni privata.
UNA POLIZZA INFORTUNI SU MISURA
Il tuo broker, è un consulente che in tale circostanza, cerca di trovare la migliore soluzione assicurativa, in relazione alle tue esigenze. Il ruolo primario del broker è quello di comprendere come si è tutelati dallo Stato e quali sono le aree di scopertura degli enti pubblici.
Dopo questo passaggio fondamentale, la seconda fase, verte nel presentare i giusti massimali che devono essere tali da permettere all’assicurato di vivere una vita dignitosa e di fronteggiare un eventuale grave o meno grave infortunio che sia.
Tuttavia, si deve tenere presente che la stipulazione di una polizza infortuni, non protegge solo te stesso, ma garantisce un proseguo di vita dignitoso anche per tutta la famiglia.
Dunque, si deve arrivare alla concezione in cui non si può esclusivamente far leva sugli aiuti che derivano dallo Stato.
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